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La Zuppa |
Gli ingredienti |
L'intruso. |
L'intruso analizza gli ingredienti, |
si finge cavolo... |
"Beh, cosa c'è da guardare?" |
"Qui devo fare tutto io!" |
Zuppa dal bordo della pirofila |
Questo reportage della zuppa con Leo Gattone risale a qualche settimana fa. Mi rendo conto che una delle caratteristiche di tutto ciò che si muove sul web, social networks & C., blog inclusi, sia l'immediatezza. Si pensa e si scrive, si fa e si posta tutto così in diretta che magari succede che uno neanche pensa e già ha scritto e condivide. Mi rendo conto di essere, come spesso mi accade, un po' furoi dal coro, o fuori sincrono o fuori e basta ; ) Lo so e me lo concedo, mi permetto i miei tempi. Tanto per non andare completamente fuori stagione, dato che le settimane volano implacabili, mi decido finalmente a proporre questa zuppa. Questa è la prima di 3 ricette che hanno come ingrediente il cavolo, ovvero i cavoli del nostro orto, gli ultimi.
Ingredienti:
1 Cavolo
Pane secco tagliato a fette (pane di Ermanno e Rosanna )
Toma canavesana - toma d'alpeggio della coop. agr. Nicoletta
Brodo vegetale Lt. 1,5
Parmigiano q.b.
Burro q.b.
Sbollentare il cavolo tagliato a listarelle per pochi minuti, imburrare una pirofila, disporre uno strato di pane prima immerso per qualche secondo nel brodo. Questo accorgimento è necessario se come me avete a disposizione del pane secco, dato che solito queste ricette si fanno con il pane raffermo, trovo che sia meglio bagnare il pane secco e lasciargli assorbire un p' di liquido perché poi riesca ad assorbire ancora brodo e cuocere in modo uniforme. Quando si mette il pane nella pirofila è necessario lasciare spazio tra una fetta e l'altra dato che aumenterà molto di volume. Una volta ho fatto la zuppa con il pane di segale e l'avevo compattato tutto nella teglia, si era così formata una diga che aveva impedito al brodo di scendere e sotto stava bruciando tutto...la salvai ed era buona lo stesso, ma...torniamo a noi. Disporre il pane inzuppato nella pirofila, mettere uno strato di cavolo e il formaggio tagliato sottile e ricoprire con il brodo. Ripetere lo strato di pane, cavolo e formaggio e in ultimo, se piace, una grattuggiata di parmigiano, ultimare la copertura con il brodo ed infornare in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa. Il brodo si deve asciugare e la zuppa si deve presentare simil lasagna. Nell'ultima foto sopra c'è una traccia di brodo ai margini pirofila, in realtà l'ho rimessa 2 min. in forno dopo la foto, e dopo l'assaggio, ed era perfetta.
La ricetta tradizionale canavesana prevede il brodo di carne e qualche tocco di lardo tra uno strato e l'altro, la trovo buona e saporita anche in versione vegetariana. Se dal canavese salite verso la Valle d'Aosta troverete la Zuppa Valpellinese, uguale ma diversa. La differenza la fa il formaggio: la zuppa Valpellinese si fa rigorosamente con la fontina d'Aosta.
Buona la zuppa, ma gattone é il numero uno! :)
RispondiEliminaIo ne ho 2 di quei gattoni lì! Adorabili!
Baci!